Le ex fonderie Bastianelli sono “inagibili” solo per la speculazione!

logo completoL’autogestione dei diritti non è un reato, è una necessità
Dal 24 aprile un gruppo di studenti e precari, in solidarietà con il comitato dei cittadini di via dei Sabelli e con i cittadini del quartiere riuniti nella “Libera Repubblica di S. Lorenzo” ha occupato le ex fonderie Bastianelli, su cui pende un progetto di speculazione della proprietà (una cinquantina di mini appartamenti e 3 piani interrati di parcheggi) noncurante del valore di archeologia industriale del sito, e dei bisogni del quartiere.
In queste settimane le ex Fonderie sono diventate “Communia, spazio di mutuo soccorso”, luogo con servizi sociali per gli studenti e per il quartiere (aula studio, sportello legale, scuola popolare, sport popolare ecc.) e luogo di incontro sociale e culturale, con iniziative attraversate da personalità del calibro di Carlo Lucarelli, Marco Baliani, Wu Ming, Tete de bois e la solidarietà di Valerio Mastandrea, Simone Cristicchi, Elio Germano e tanti altri e altre. Diversi esponenti politici, in particolare del Municipio e della Regione, si sono inoltre schierati a favore dell’utilizzo sociale delle ex fonderie e contro il loro abbattimento speculativo, e un’interrogazione sulla speculazione in atto è arrivata anche in parlamento. Non solo, un esposto presentato in queste settimane dai cittadini alla sovrintendenza nazionale, è stato accolto e la sovrintendenza si sta muovendo per valutare il valore storico dell’immobile.
Oggi apprendiamo di una vergognosa denuncia che cerca di personalizzare su due persone ciò che sta accadendo, e che punta a dichiarare inagibile il posto, con l’invio da parte del magistrato dei vigili del fuoco per il prossimo 24 giugno per verificare l’agibilità dello stabile. Uno stabile utilizzato pienamente fino al 2011 con un teatro, appartamenti, uffici ecc., e che, con tempismo perfetto, solo dopo l’occupazione è stato dichiarato “inagibile” da una perizia del proprietario. In realtà una perizia che abbiamo richiesto noi dimostra che la parte da noi utilizzata è perfettamente agibile, ma grazie all’occupazione è semplicemente diventata “inagibile” per i progetti speculativi della proprietà.
In un momento di profonda crisi economica e sociale, l’autogestione di servizi contro la crisi da parte dei cittadini non è un reato ma una vera e propria necessità di fronte ai tagli al welfare che non fanno che aumentare. Se qualcuno pensa di affrontare la questione in termini repressivi, o con ridicoli escamotage come quello dell’inagibilità, butta solo benzina sul fuoco dimostrando di non aver capito nulla dei problemi sociali che attraversano S.lorenzo e questa città.
Il 24 giugno, dalle 15.00 alle 19.00, diamo appuntamento ai cittadini del quartiere, agli studenti, alle realtà in lotta della città, a tutti e tutte coloro che in questi due mesi hanno attraversato Communia e le sue iniziative sociali, culturali e politiche. Per mostrare pubblicamente l’”agibilità” e la forza di uno spazio di mutuo soccorso nel cuore della nostra città.
Communia, spazio di mutuo soccorso, via dei Sabelli 102/104 – Roma

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