Moratoria del debito e audit pubblico

Noi proponiamo una misura semplice e complessa allo stesso tempo: la sospensione unilaterale del rimborso del debito per dare vita a un Audit pubblico (una verifica dei conti) sotto controllo dei cittadini al fine di determinare quali debiti devono essere annullati o ripudiati o rinegoziati a causa della loro illegittimità, illegalità o per il loro carattere odioso.
Si tratta del primo passo necessario a costituire un rapporto di forza adeguato per raffreddare la stessa tensione finanziaria. Ottenuta la moratoria bisognerebbe realizzare l’Audit, fondamentale per radiografare il debito e per il quale è essenziale la partecipazione di cittadini e cittadine, dei movimenti, delle associazioni, dei sindacati. I quali possono designare un proprio rappresentante nella Commissione di Audit che deve insediarsi.
Ovviamente, un simile obiettivo richiede una forte mobilitazione sociale perché non esiste, oggi, un governo in grado di accettare una simile proposta. Allo stesso tempo, questa proposta può aiutare a selezionare un governo possibile del paese: chi davvero abbia a cuore il futuro della popolazione, dei lavoratori e delle lavoratrici, dei giovani e dei pensionati, dei vari strati sociali colpiti dalla crisi non dovrebbe che sposare una simile tesi e voltare le spalle agli interessi delle grandi banche e delle società finanziarie.