Archivi annuali: 2013

Messa in sicurezza di via dei Sabelli

logo completoIn seguito alla segnalazione fatta all’amministrazione municipale dagli occupanti di Communia, sono finalmente stati messi in sicurezza i marciapiedi di via dei Sabelli e di via dei Reti corrispondenti alle ex fonderie bastianelli, occupate dallo scorso aprile.
Venuti a conoscenza, in seguito ad una perizia, di un seppur minimo rischio per la sicurezza dei passanti, ci siamo attivati immediatamente mettendoci in contatto con l’amministrazione del Municipio, che ha provveduto a mettere in sicurezza la zona in vista di ulteriori interventi da effettuare di concerto con gli occupanti.

L’argomentazione della presunta inagibilitá delle ex fonderie, agitata strumentalmente dalla proprietá per ottenerne lo sgombero, perde quindi ogni consistenza.
E’ interessante notare infine come la Sabelli trading, proprietaria dell’edificio, nonostante fosse a conoscenza da tempo di questi problemi (ingigantendoli strumentalmente per ottenere lo sgombero), non abbia mai ritenuto opportuno prendere le semplici misure necessarie per metterlo in sicurezza. Ció non ci sorprende: sappiamo bene che la tutela della salute di chi vive nei quartieri non é argomento che interessi a chi su quei quartieri ci vuole speculare.

San Lorenzo, 9 agosto 2013

 

Omnia Sunt Communia – Libera Repubblica di S.Lorenzo

11 Settembre, Assemblea Romana “Verso il 12 Ottobre”

colonialismo11 Settembre Assemblea romana “Verso il 12 ottobre”: 
 
Giornata di mobilitazione nazionale
“In difesa dei territori e dei beni comuni, contro vecchi e nuovi colonialismi” 
 
Mercoledì 11 settembre, ore 18.00. Communia
Il 12 ottobre 1492 l’America scoprì il capitalismo…”
(E.Galeano)
Il Coordinamento Romano Acqua Pubblica nel corso della sua ultima assemblea svoltasi a Communia, uno dei tanti luoghi romani liberati dalla speculazione grazie alla mobilitazione dal basso, ha condiviso la necessità di dare vita ad una mobilitazione ampia, anche nella nostra città, intorno alla difesa dei beni comuni e dei diritti sociali contro ogni forma di privatizzazione e speculazione.
E’ infatti sempre più chiaro come i meccanismi di finanziarizzazione e di accumulazione del profitto stiano impoverendo le nostre vite e i nostri territori, in un quadro che minaccia di diventare ancora più aggressivo grazie al perdurare del Governo di larghe intese.
In questo quadro l’attacco ai movimenti diventa sempre più pesante, trasformando le mobilitazioni dal basso in un problema di ordine pubblico o tentando di aggirarne i risultati, come nel caso della vittoria referendaria di giugno 2011, calpestando così i più basilari principi democratici.
E’ quindi chiaro come il tema della finanziarizzazione e il binomio democrazia/repressione siano terreno di lavoro comune a tutti coloro che hanno a cuore la difesa dei propri territori e della qualità della vita di chi vi abita, intesa anche come accesso ai servizi essenziali.
In questo solco si è svolto il Campeggio sul Monte Amiata, la cui assemblea conclusiva ha individuato nel prossimo 12 ottobre una giornata nazionale in cui ogni territorio sarà mobilitato “In difesa dei territori e dei beni comuni, contro vecchi e nuovi colonialismi”, in connessione diretta con le lotte che ogni anno si svolgono oltreoceano, nell’anniversario della “scoperta dell’America”, chiamato anche “ultimo dìa de libertad”.
Pensiamo che sarebbe importante dare vita anche a Roma una giornata di mobilitazione ampia e inclusiva, che metta al centro la riappropriazione dei beni comuni da parte dei cittadini, a partire dalle ripubblicizzazioni dei servizi pubblici, per mettere fine all’azione degli speculatori romani, affinché figure come i “Caltagirone” diventino finalmente un brutto ricordo.
Per costruire insieme quella giornata, le tappe di avvicinamento, la comunicazione e diffusione, etc… invitiamo tutte e tutti ad un’assemblea pubblica mercoledì 11 settembre, alle ore 18.00 a Communia, in Via dei Sabelli 102.
Coordinamento Romano Acqua Pubblica
Communia – Ex-Fonderie Occupate

Comunicato in solidarietà con Marta e con il movimento NoTav!

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Roma, 31.07.2013

Come giuriste e avvocate siamo accanto a Marta – e a tutte le Marta – perché vicino alle donne e con le donne lottiamo per la nostra dignità e libertà.

Con i nostri occhi, attraverso la lente del diritto leggiamo una realtà fatta di donne che con coraggio resistono affinchè i propri territori non vengano saccheggiati e distrutti. Una realtà dove i poteri dello Stato si autolegittimano attraverso la militarizzazione dei territori, l’uso della violenza e dell’intimidazione.

Come operatrici del diritto, conosciamo bene i segni sul corpo e sul volto delle “Resistenti”. Ed abbiamo imparato a riconoscere l’ipocrisia del sistema per cui ad un volto contuso corrisponde la frattura di un qualche dito di agente, con tanto di imputazione per resistenza e lesione.

Sappiamo bene che se gli uomini vengono epitetati come “bastardi o terroristi” alle donne non manca l’extra: “cagna, puttana” e, perché no, una molestia sessuale ci scappa sempre.

Siamo al fianco di Marta, perché è il nostro posto, ma soprattutto perchè condanniamo fermamente tutte le le reazioni maciste, sessiste, retrive e volgari che si innescano di fronte alla denuncia di una violenza di genere operata dalla polizia.

Come donne giuriste e avvocate conosciamo bene l’insidia dell’uso strumentale e “politico” del diritto. Lo verifichiamo ogni volta, in ogni processo in cui i rapporti sociali e di genere, si impongono.

Verifichiamo quotidianamente come gli strumenti del diritto vengano utilizzati per reprimere i movimenti sociali o le lotte territoriali per la salvaguardia delle popolazioni contro le nocività.

Da ultimo, questi giorni, è caduta sul movimento NO TAV una saetta: l’imputazione di attentato a scopo eversivo.

Ci chiediamo quale eversione è possibile leggere, quando uno Stato (attraverso tutte le sue rappresentazioni) si comporta da conquistatore, imponendo le proprie decisioni con la forza e la violenza. Uno Stato completamente sordo alle richieste della popolazione, e che si impone attraverso collaudati strumenti di Repressione, Intimidazione, Denigrazione: dal manganello all’articolo sulla testata nazionale.

Ci battiamo affinchè il diritto non sia uno strumento per sostenere il potere e gli interessi di pochi.

Ci battiamo ogni giorno perchè l’inviolabilità dei nostri corpi e delle nostre menti sia il principio cardine della vita associata.

Invitiamo tutte a sostenere la campagna Senonconmartaquando.Se toccano una, toccano tutte.

Al fianco di Marta e della Val Susa!

 

Ass. “Donne diritti e giustizia”

Antonia Di Maggio, Caterina Calia, Carmen Crispino,Carmela Lavorato, Francesca Biasillo, Francesca De Prosperis, Giovanna Lombardi, Giuseppina Massaiu, Ivonne Panfilo, Liliana Marcantonio, Ludovica Formoso, Maria D’Addabbo, Michelina Stefania, Simonetta Crisci, Tatiana Montella.

DIFENDI COMMUNIA! CONCERTI, DIBATTITI E CENE CONTRO GLI SGOMBERI ESTIVI!

omnia sunt communia

L’estate è arrivata e a differenza di quanto possano credere polizia, prefettura, proprietà e tutti gli speculatori di Roma, Communia non va in ferie! Continuano iniziative a sostegno del progetto di mutuo soccorso che ormai da tre mesi vive e si moltiplica nelle Ex Fonderie Bastianelli. 

In questi mesi abbiamo restituito a S. Lorenzo uno stabile abbandonato pronto per essere trasformato in appartamenti di lusso da vendere a caro prezzo. L’ennesima speculazione che il quartiere non sopporta e non accetta! Lo abbiamo occupato e riempito di progetti a sostegno dei precari, degli studenti, dei soggetti più esposti alla crisi per costruire insieme alla realtà più vive del territorio, come la Libera Repubblica di S.Lorenzo, un grande progetto di mutuo soccorso per rispondere alle politiche di austerity che stanno distruggendo le nostre esistenze.
Tagli ai servizi per pagare un debito che non è nostro, riduzione della spesa sociale, precarietà dilagante. vendita dei beni comuni e devastazioni ambientali sono i risultati del fallimento di un sistema che non vogliamo piu’! Costruzione di servizi dal basso, autorganizzazione e una risposta dal basso che mira a tener dentro soggetti e bisogni diversi. Questa è Communia! Communia è un sogno che deve andare avanti senza se e senza ma!Le nostre vite sono più importanti dei loro profitti!
Partecipa alle iniziative della campagna estiva “Difendi Communia
 
Giovedi 25 luglio Aperitivo Resistente con il concerto dei TrainFatal direttamente dalla Francia. Una banda di strada internazionale in tour europeo sceglie Communia come tappa romana. Ore 19:00
 
Venerdi 26 cena turca
 
Lunedi 29 ore 18:30Assemblea Pubblica e ore 21:00 cena sociale per l’acqua pubblica e contro le speculazioni!
 
PARTECIPA E DIFENDI COMMUNIA

La cultura non è di proprietà! – Solidarietà a RiMake-ex Cinema Maestoso Recuperato sgomberato

rimakeStamattina ci siamo svegliati con la notizia dello sgombero a Milano dell’ex Cinema Maestoso, occupato, riaperto e recuperato lo scorso 18 giugno dal degrado e dall’abbandono cui, a quanto pare, le pubbliche autorità lo vogliono definitivamente condannare.Con il solito spropositato spiegamento di forze, con la solita arroganza, con la solita ignoranza si cerca di spazzare più di un mese di attività culturali e sociali con cui il Maestoso aveva ripreso nuova vita; ci si illude che a spezzarsi sia la voglia di resistere alla crisi, di rispondere all’attacco della speculazione, di contrattaccare e ribaltare la logica del profitto.

Dalle ex Fonderie Occupate a San Lorenzo esprimiamo tutta la nostra complicità alle ragazze e ai ragazzi di RiMake, certi che quella di oggi è solo un’interruzione, un intermezzo certo fastidioso, allo spettacolo che da più di un mese va in scena in un cinema recuperato e riaperto grazie alle forze di chi all’attacco della crisi proprio non vuole cedere.

Solidarietà e complicità con RiMake-ex Cinema Maestoso Recuperato.

Le idee non si sgomberano – La cultura non è di proprietà!

Omnia Sunt Communia – Ex Fonderie Occupate Roma San Lorenzo
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Communia non si tocca!

repubblica san lorenzoQuando un quartiere è messo sotto attacco dalla speculazione e dal profitto, spesso succede che coloro che ci abitano, coloro che ci studiano e coloro che ci lavorano si guardano in cagnesco. Però a volte accade che queste persone si incontrino e inizino a comunicare, a conoscersi, a darsi una mano gli uni con gli altri; quando questo succede, le divisioni, che prima sembravano insormontabili, svaniscono all’istante.
Gli studenti non sono più gli ubriaconi molesti che fanno casino di notte, ma ragazzi e ragazze che mettono a disposizione la loro testa, il loro cuore e le loro braccia per immaginare una vita che non sia subordinata al profitto e alla speculazione; gli abitanti non sono più i guastafeste che vogliono il silenzio di sera, ma uomini e donne che hanno nel sangue la storia di un quartiere e lottano per vivere in un posto piacevole e accogliente, di cui essere orgogliosi; chi ci lavora non è più un alienato che arriva, cerca parcheggio per due ore, timbra il cartellino e se ne ritorna a casa più nervoso di prima, ma mette le sue competenze al servizio del bene comune.
E’ così che nasce la Libera Repubblica di San Lorenzo ed è così che nasce Communia.

Da quando, tre mesi fa, ha trovato dimora nelle ex-fonderie Bastianelli, il progetto Communia promuove il formarsi di una rete di solidarietà e mutuo soccorso dal basso tra chi vive il quartiere. Numerose sono state infatti le iniziative culturali e politiche: presentazioni di libri, letture teatrali, dibattiti, spettacoli musicali e perfino un festival letterario; gli sportelli di assistenza (legale e psicologico); i laboratori (di videomaking e di riuso dei materiali); lo sport popolare; i momenti di socialità in cui la frenesia imposta dalla crisi viene spezzata e abbiamo il tempo di riconoscerci per quello che siamo: persone, non automi, che devono collaborare, non litigare tra loro.
E’ così che si costruisce una comunità.

Purtroppo coloro che speculano e vogliono trarre profitto dalle nostre vite odiano tutto ciò.
Ci vogliono isolati, impauriti, divisi. Isolati per poterci sfruttare meglio; impauriti gli uni degli altri, per scongiurare la possibilità di entrare in contatto tra di noi; divisi, perché l’unione tra chi abita, lavora e studia a San Lorenzo è potentissima ed è impossibile controllarla e comandarla.
E’ per questo che dalle pagine del menzognero giornale del clan Caltagirone partono accuse deliranti, che hanno come unica conseguenza quella di far ridere a crepapelle chi conosce davvero quello che succede a Communia e ha visto gli occhi di chi ogni giorno fa vivere questa esperienza.
Ed è per questo che le forze dell’”ordine” (quale?), reduci da poco di una figuraccia di proporzioni planetarie (il rapimento, vergognoso e illegale, di un dissidente kazako e della sua famiglia, bambina di sei anni compresa, prontamente consegnati nelle mani del regime di quel paese), pensano di poter attaccare impunemente Communia , e con essa la Libera Repubblica, per rifarsi una credibilità di fronte ai loro capi.
Abbiamo già mostrato loro cosa riserva San Lorenzo a chi attacca con questi mezzucci squallidi i suoi figli e le sue figlie: fischi e pernacchie a volontà, e ne abbiamo ancora altre, se lo vogliono.

A questi “gentiluomini” diciamo: mettetevi l’anima in pace! La solidarietà tra chi vive, studia e lavora a San Lorenzo è molto più forte di voi. La vostra ignoranza ci fa ridere; la vostra violenza non ci spaventa neanche un po’. Se pensate di avere di fronte delle pecorelle, vi sbagliate di grosso: San Lorenzo è sempre pronto a resistere!

Giù le zampe da San Lorenzo!
Guai a chi tocca la Libera Repubblica!
Communia non si tocca!